Il primato storico dei Misteri Eleusini – Nicola Bizzi – Audiolibro

Tutta la lunga storia dell’esperienza religiosa europea, mediterranea e vicino-orientale, sin dalle epoche più remote, è stata caratterizzata dalla presenza e dalla diffusione di culti a carattere misterico, contraddistinti in genere da un comune ordinamento, da una comune regola di base, consistente nel fatto che l’insieme delle credenze o dei fondamenti del culto, dei miti fondativi, delle pratiche religiose, e la vera natura degli insegnamenti e del messaggio rivelatorio delle Divinità dovessero essere riservati, per differenti gradi, agli Iniziati, a coloro quindi che vi venivano ammessi e che entravano così in una particolare comunità di uomini nuovi. Iniziati che si distinguevano così dai profani, da coloro che non avevano avuto accesso ai Misteri (per scelta, per impedimento o per altre ragioni di carattere giuridico o sociale), e che come tali prestavano un solenne giuramento e avevano l’obbligo di tacere, di non rivelare o profanare il segreto, che doveva rimanere ineffabile. Ma, storicamente, il primato e la superiorità dell’Eleusinità e dei suoi Misteri su tutti gli altri culti del bacino mediterraneo possono essere ben riassunti da questo passo del De facie quae in orbe lunae apparet, uno dei testi più enigmatici ed iniziatici di Plutarco di Cheronea: «Tutti gli uomini che egli conobbe, dedicandosi allo studio dei Testi Sacri e facendosi iniziare ai Misteri, nemmeno in un giorno si potrebbero elencare…».

Voce Narrante : Rosanna Lia
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